Lo XAdES (XML Advanced Electronic Signature) rappresenta un nuovo standard di firma digitale basato su file XML (formato già definito dal W3C).
Come per i PDF, questo formato non necessita della fase di imbustamento/sbustamento per poter essere interpretato, ma a questa caratteristica aggiunge il fatto che è possibile accedere ai “metadati” contenuti all’interno del documento stesso (informazioni contenute nei tag xml); il formato xml è infatti il supporto digitate ideale per documenti che consentano l’accesso alle informazioni contenute da parte di un elaboratore (Machine Readable From).
Un’altra caratteristica dello XAdES è la possibilità di firmare singole parti del documento, cosa di particolare importanza nei caso di documenti scritti da più persone, in cui ognuno deve firmare la sua parte.
Il problema di questa tecnologia risiede però nella fase di presentazione, dove le criticità sono molto più accentuate di quelle affrontate dal PDF/A. I file xml non prevedono, tra le varie cose, l’ordinamento dei tag e due file “semanticamente” uguali possono essere “sintatticamente” molto diversi; nel qual caso devono essere considerati equivalenti o no? (qui entrano in gioco complicate tecniche di canonicizzazione dei file). Il file xml è poi poco leggibile, quindi ad esso deve essere solitamente abbinato un file di presentazione (foglio di stile: XSLT) che lo trasforma in vero e proprio documento, come ad esempio descritto nelle seguenti trasformazioni: XML → XML+ XSLT → XSLT:FO → PDF.
Deve esser firmato allora solo il file XML o anche il foglio di stile? Il rischio di firmare dati che il firmatario non vede e che potrebbero essere presentati in modo diverso al destinatario è reale.
Queste problematiche sono aperte da tempo e ad oggi non hanno ancora trovato una risposta precisa e definitva.
Le Camere di Commercio di tutta Italia hanno da poco inviato ai titolari di impresa la seguente comunicazione importantissima: A breve le società di capitali saranno chiamate a comunicare il Titolare Effettivo al Registro delle Imprese come previsto dal D.Lgs. n. 90 del 25 maggio 2017,...
Dati i frequenti cambiamenti in atto nei sistemi Mac, le seguenti informazioni potrebbero essere aggiornate per il Vs. sistema. Abbiamo testato questa soluzione per macOS Catalina, ove i ns. clienti ci hanno inviato diverse segnalazioni di incompatibilità. Una di queste è che tentando di...
Il numero 0823.253085 non corrisponde più alla nostra nostra azienda di Firma Digitale. E' necessario comporre il numero 0823.1608077 per avere tutte le informazioni sulle nostre firme digitali e prodotti simili. Ancor meglio sarebbe scrivere a claniusconsulting@gmail.com oppure inviare un...
La firma in formato .xml (XADES-BES), è in genere utilizzata in ambito sanitario o per la firma di fatture e documenti finanziari. Il documento sottoscritto digitalmente ha piena validità legale.Con il software ArubaSign e ArubaKey in dotazione con le ns. firme digitali è possibile...
Often, some companies that work with Italian public administrations need digital signatures to participate in Italian invitations to tender. If you are a non-italian citizens then you can still obtain an Italian Digital Signature following 12 steps: Fill in the Atto Notorio and go to an...
La Carta Nazionale dei Servizi o CNS è un dispositivo che contiene un “certificato digitale” di autenticazione personale. È uno strumento informatico che consente l’identificazione certa dell’utente in rete e permette di consultare i dati personali resi disponibili dalle pubbliche...
Nel caso in cui si sia scaricato e installato sul proprio computer l'ultimo aggiornamento di “Avast Antivirus 2015”, è possibile che in fase di avvio di Aruba Key si visualizzi un messaggio di – Protezione file System - attestante il possibile...
Il decreto è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 19/07/2012 (si legge sul sito dell’Associazione Nazionale degli Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale), come da prassi entrerà in vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione...
La Legge 107/2015 “La Buona Scuola” ha stanziato a decorrere dal 2015, come specificato ai commi 121, 122 e 123, 381 milioni di euro per sostenere la formazione continua dei docenti e valorizzarne le competenze professionali.Ogni docente di ruolo...